"Ci sono persone che stanno in Parlamento e hanno fatto peggio di Vallanzasca. Prima di fare questo film mi sono posto il problema perche' sono stato prima in un collegio di preti e poi ho fatto il poliziotto'', ha detto il regista e attore Michele Placido alla conferenza stampa a Venezia per il film Vallanzasca - Gli angeli del male.
Il film è stato proiettato oggi in sala e viene presentato al Festival fuori concorso. Renato Vallanzasca, pur avendo richiesto di essere presente, non è a Venezia. Il giudice ha negato il suo permesso. Così come lo aveva negato per la presentazione del libro scritto a quattro mani con il giornalista di Repubblica Leonardo Coen "L'ultima fuga - Quel che resta di una vita da bandito" uscito per Baldini Castoldi Dalai. Il film, accolto dal silenzio in sala alla proiezione, è stato definito "inammissibile" dai familiari delle vittime in una lettera al Corriere della Sera.
"Riteniamo" - spiegano infatti - "che non sia ammissibile riscrivere la storia, costruire una memoria collettiva dei fatti che riguardano spietati assassini attraverso i loro stessi occhi e secondo le loro logiche irrazionali e inaccettabili prescindendo dalla verita".
Alla lettera ha replicato Placido durante la conferenza stampa: "Il presidente dell'Associazione di volontariato Vittime del Dovere, Emanuela Piantadosi - che oggi ha scritto una lettera al Corriere della Sera definendo libro e film su Vallanzasca inaccettabili - si informi perche' il cinema e' libero e in altri paesi piu' che da noi".
"Questo mio film" - aveva detto piu' volte Michele Placido anche per difendersi dagli attacchi ripetuti dei familiari delle vittime - "e' un film contro Vallanzasca. Aspettate a vederlo".
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