2011年4月26日星期二
Sull’iPhone la Terra è a portata di dito
La Terra è un organismo vivente, in continua evoluzione. I cambiamenti climatici la stanno modificando? Gli eventi geofisici che la scuotono sono in qualche modo?collegati tra loro? La deforestazione ha davvero subito una battuta d’arresto? Ora?gli strumenti utilizzati dagli scienziati per analizzare lo stato di salute della?Terra, e studiarne le emergenze, sono alla portata di tutti, grazie a?un’applicazione scaricabile gratuitamente su iPhone, iPad e iPod Touch.
I cataclismi naturali sembrano essersi moltiplicati in anni recenti: terremoti, inondazioni, ondate di calore, ne abbiamo scritto recentemente, sono stati assai?più frequenti e devastanti negli ultimi dieci anni rispetto alla precedente?decade.
Guardiamo solo agli ultimi giorni. Sono stati finora oltre 700 i morti per le?inondazioni che hanno colpito il Brasile, oltre 30 i morti e qualche decina i?dispersi nell’inondazione che ha colpito lo stato del Queensland in Australia, e?che si sta ora spostando verso lo stato di Victoria. La scorsa notte un terremoto del settimo grado della scala Richter ha colpito il Pakistan, per fortuna pare?senza causare danni ingenti né vittime. E un altro sisma ha colpito il nord-est?della Turchia.
Nel frattempo arriva la notizia che la diminuzione delle zone coperte di neve e?ghiaccio sul pianeta potrebbe essere non solo l’effetto ma anche la concausa dei cambiamenti climatici cui stiamo assistendo in questi anni. Uno studio appena?pubblicato su Nature Geoscience sostiene infatti che abbiamo finora sottovalutato la portata del rapporto tra una minore quantità di ghiaccio nell’emisfero?nord e la conseguente?minore riflessione della luce del sole. L’effetto di raffreddamento che questo meccanismo dovrebbe garantire viene così ridotto, aumentando la?quantità di calore assorbito dalla Terra.
Earth Observer App, programma sviluppato dalla Columbia University di New York, consente di visualizzare la Terra da prospettive inedite, e con un corredo di informazioni cui solitamente solo gli scienziati hanno accesso. Gli utenti possono visualizzare le placche tettoniche della Terra e i loro movimenti, così come la cronologia di terremoti ed eruzioni vulcaniche nel mondo e, selezionandole, in zone specifiche del pianeta.
Si può dare un’occhiata alle calotte di ghiaccio e verificare con un tocco come si allargano e si restringono nelle varie stagioni dell’anno, esplorare gli abissi degli oceani, analizzare la frequenza e la mortalità di cicloni, inondazioni, frane e altre catastrofi.?Inoltre sono possibili ricerche e visualizzazioni sulla popolazione mondiale: densità, flussi, livello di benessere, mortalità infantile.
Molti dei database da cui l’applicazione attinge i propri dati sono aggiornati man mano che nuovi dati arrivano dai satelliti, e dalle stazioni di ricerca.?Esistevano già strumenti di visualizzazione molto sofisticati e gratuiti, come ad esempio GeoMapApp, che però a oggi conta non più di 4.000 utenti, tutti in ambito accademico, perché è complicato da usare e presenta i dati in modo difficile da comprendere. Earth Observer App promette invece l’accesso a una miniera di dati in modo facile e intuitivo per studenti, appassionati e semplici curiosi.
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2011年4月20日星期三
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2011年4月14日星期四
Condannato per una palla di neve
Il trentunenne è stato processato, da una corte della città di Derby, e giudicato colpevole, secondo la legge inglese, di aggressione semplice (reato che in Italia potremmo chiamare lesioni o percosse) con la pena di 14 giorni di coprifuoco e 85 sterline di multa, equivalenti a circa 100 euro.
Prima della condanna il signor Smith ha dichiarato di aver pensato si trattasse di uno scherzo quando la polizia ha bussato alla sua porta qualche giorno dopo aver tirato la palla di neve. Il Daily Telegraph riporta precisamente le sue parole: ?Non riuscivo a capire, non me ne rendevo conto. Quando mi hanno portato alla centrale di polizia ho pensato che si trattasse di uno scherzo?.
La domanda che serpeggia tra la popolazione del piccolo paese e di tutta l’Inghilterra è "Quanto è costata questa storia ai contribuenti?"
Il caso nasce infatti dall’assurdità della faccenda che è stata affrontata e trattata con rigida severità, dimenticando che si trattava solamente di un’innocua palla di neve.
E così per giudicare, condannare e far scontare la pena al poveretto, è stato allestito un vero processo, per quanto sbrigativo e veloce specie se paragonato agli standard italiani. Se infatti ai cittadini si chiede di tirare la cinghia da un lato, dall’altro bisognerebbe tagliare gli sprechi e le spese inutili. Da qui la domanda, resa ancor più lecita dal momento di crisi finanziario- economica in cui vessa il paese.
Gli avvocati dell’accusa hanno affermato che il signor Smith ha agito in maniera aggressiva a causa di un vecchio rancore, e hanno aggiunto che era già stato condannato in precedenza per intralcio all’operato di un ufficiale di polizia.
E non è tutto, l’ulteriore beffa è che è stato addirittura messo un braccialetto elettronico al signor Smith per monitorare i suoi spostamenti durante il coprifuoco. Il malcapitato non solo sarà obbligato a stare a casa tra le 19 e le 7 per le prossime due settimane, ma non potrà neanche avere un attimo di privacy.
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2011年4月11日星期一
La mappa dei siti nucleari in Italia- dove potrebbe nascere una centrale nucleare
I siti devono essere geologicamente stabili, devono avere tanta acqua ed essere relativamente poco popolosi. Se ne trovano in ogni regione italiana, dal Piemonte (a nord di Chivasso lungo il Po e lungo la Dorea Baltea a sud di Ivrea) alla Sicilia (la costa nel comune di Licata, la costa tra Marina di Ragusa e Torre di Mezzo, la costa intorno a Gela e quella a sud di Mazara del Vallo). In Lombardia si segue ovviamente il corso del Po individuando zone a sud di Mantova a sud di Cremona. Le coste del Lazio presentano diversi siti, come la zona costiera di Montalto di Castro (Viterbo); l'area di confluenza tra Nera e Tevere tra Magliano Sabina e Orte (Viterbo); l'area costiera di Borgo Sabotino (Latina). Così la Calabria: la zona costiera tra il fiume Nicà e la città di Cosenza; la zona costiera ionica vicino alla foce del Neto (Crotone) a nord di Crotone (Marina di Strongoli, Torre Melissa, Contrada Cangemi, Tronca); la zona costiera ionica in corrispondenza di Sella Marina, tra il fiume Simeri e il fiume Alli (Catanzaro).
In arancione i siti nucleari identificati dal CNEN. Clicca sull'immagine per ingrandire la mappa.
Per quanto riguarda le scorie, sono state individuate 52 aree che avrebbero le caratteristiche per sistemare i siti di smaltimento. Le aree sono ciascuna di circa 300 ettari, devono poter accogliere oltre ai depositi per le scorie di varia gradazione anche il parco tecnologico che a regime avrà oltre mille ricercatori. Ce ne sono in quasi tutta Italia, in particolare in provincia di Viterbo, nella Maremma, al confine tra Basilicata e Puglia, le colline emiliane, il piacentino e il Monferrato. Le zone saranno scelte in accordo con le regioni attraverso un'asta: la città che accetterà di avere nel proprio territorio una zona di smaltimento scorie riceverà forti incentivi economici.
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